Mai dire mai  - Ep 7

E rieccoci alla penultima puntata di questo podcast. Dopo aver vissuto insieme un viaggio di trasformazione, non potevo non fare una chiacchierata con te sui personaggi che..ce l’hanno fatta, nonostante il loro punto di partenza non fosse proprio dei più facili. Oppure di chi, a una veneranda età, ha deciso di cambiare la sua vita e intraprendere una strada del tutto differente. Ma prima di iniziare…sigla!

Ciao sono Alessandra Eleonori, sono una doppiatrice e speaker e ti do il benvenuto in “Voglio quindi posso”, un podcast dove condividerò con te le esperienze che ho vissuto e le lezioni che ho imparato quando ho deciso che era giunto il momento di cambiare vita, perché spero che ascoltandole tu possa trovare un punto di vista diverso che, forse, non avevi ancora considerato. Perché… la vita… è magia!

Iniziamo da una donna straordinaria, una campionessa paralimpica mondiale ed europea di scherma,che è stata speaker dell’edizione del 2023 del World Business Forum. Parliamo di Beatrice Maria Vio, meglio conosciuta come Bebe. Appassionata di scherma fin dall’infanzia, i suoi sogni sportivi sono stati quasi infranti quando ha contratto una forma particolarmente virulenta di meningite all’età di 11 anni che le ha provocato l’amputazione delle gambe e degli avambracci. Non si diede per vinta e dal 2014 ha vinto tutte le principali competizioni mondiali: Europei, Campionati Mondiali, Giochi Paralimpici di Rio 2016, dove è stata anche portabandiera alla cerimonia di chiusura, e Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dove è stata portabandiera alla cerimonia di apertura. Ha fondato un’associazione senza scopo di lucro per aiutare bambini e ragazzi con amputazione degli arti e creato la Bebe Vio Academy per rendere lo sport accessibile a tutti. Una delle sue frasi motivazionali è:

“Sono l’esempio che niente è impossibile: avevo 11 anni e mi mancava tutto, la scherma paralimpica non se la filava nessuno, soldi non ce n’erano… però ho rotto le palle a tutti, dicevo “posso farcela, crediamo in me”. Non è un discorso legato solo alla disabilità: basta avere un bel progetto e crederci”.

Passiamo a un’altra donna che è riuscita letteralmente a stravolgere in meglio la sua vita. Vediamo se indovini di chi sto parlando. Dopo la morte della madre ebbe una figlia da un matrimonio che non funzionò. Venne licenziata e le venne diagnosticato uno stato depressivo. Durante un viaggio in treno iniziò a scrivere la prima puntata di una saga che non solo divenne una collana di libri, ma addirittura una serie di film. Il suo primo manoscritto fu rifiutato da dodici case editrici prima di essere poi pubblicato nel 1997 dalla Bloomsbury. E siccome l’editore preferiva che non si capisse se l’autore fosse un uomo o una donna, ha scelto di usare lo preudonimo J.K. pensando alla K di Kathleen che era in nome della sua nonna paterna. Sì, stiamo parlando di J.K. Rowling, l’autrice della famosissima saga di Harry Potter.

Il secondo volume della saga, Harry Potter e la Camera dei segreti, fu pubblicato nel 1998 e, pensa, arrivò al numero uno della classifica delle vendite. Da lì in avanti ogni uscita di un libro della serie registrò uno straordinario successo di vendite. Nel 2001 Joanne si è risposata e con il secondo marito ha avuto altri due bambini: David Gordon e Mackenzie Jean.

Grazie al successo mondiale ottenuto dai suoi libri Joanne Rowling nel 2006 è diventata la donna più ricca del Regno Unito (più della Regina!) ed è entrata nella classifica delle cento persone più famose del mondo.

E siccome non c’è due senza tre, parliamo di un’altra donna, Sarah Jessica Parker. Nata in una città dell’Ohio, era la più giovane di quattro figli. I suoi genitori divorziarono quando lei aveva due anni e sua madre si risposò poco dopo ed ebbe altri quattro figli. Il patrigno di Sarah, era spesso senza lavoro, quindi la futura attrice iniziò a cantare e ballare fin da giovane per contribuire con la madre, insegnante a dare da mangiare alla famiglia di 10 persone.

La cosa interessante è che proprio la madre di Sarah ha continuato ad incoraggiare l’interesse dei bambini per le arti e quando la bimba aveva 11 anni, la famiglia fece un viaggio a New York City e lei riuscì a partecipare ad un’audizione per un’opera di Broadway.Il risultato? Lei e suo fratello furono presi nel cast e la famiglia si trasferì stabilmente a New York dove ha continuato a lavorare duro, diventando infine il personaggio principale di Sex and the City.

Passiamo adesso ad alcuni esempio di uomini che, nonostante le avversità, ce l’hanno fatta. Per esempio lo sapevi che Harrison Ford, agli inizi, era stato assunto come attore «rimpiazzo» per 150 dollari a settimana? Il giorno dopo aver girato la sua prima brevissima scena, un produttore lo convocò e gli disse: «Ragazzo, ho visto le riprese di ieri: non hai speranze nel mondo del cinema, lascia perdere». Dopo qualche anno Harrison ottenne la parte di Ian Solo nella saga di Star Wars e poi il ruolo di Indiana Jones. E il resto è storia.

Nel mondo della musica le cose non vanno poi così diversamente. Un esempio è Ed Sheeran. Ai suoi esordi,  tutte le case discografiche gli dicevano che le sue canzoni non avrebbero mai venduto. In un’intervista Ed ha confessato: «Il fatto che fossi rosso di capelli e un po' cicciottello non li avrebbe aiutati a promuovermi». E guarda un po’ fin dove è arrivato. Nel luglio 2018 la rivista Forbes lo ha inserito al nono posto nella lista delle celebrità più pagate.Secondo la lista dei ricchi del Sunday Times del 2019, Sheeran possiede un patrimonio del valore di 160 milioni di sterline ed è stato inserito al 17º posto come musicista più ricco del Regno Unito. E meno male che le case discografiche non volevano promuoverlo…

Passiamo invece a un cantante tutto italiano. Non so se lo sai, ma Tiziano Ferro, a 17 anni fu scartato alle selezioni dell'Accademia della Canzone di Sanremo e poi fu rifiutato da diverse case discografiche senza riuscire ad ottenere un contratto. Furono Mara Maionchi e Alberto Salerno a convincere la Emi a fare un tentativo e a pubblicare il suo primo singolo, Xdono che ottenne il terzo posto nella classifica dei singoli più venduti in Europa nel 2022. Attualmente è uno degli artisti italiani più apprezzati in Italia e nel mondo.

Ce ne sarebbero moltissimi altri da citare: Ophran Winfrey, che ha avuto un passato terribile di violenze e che è diventata una conduttrice televisiva famosissima, oltre che essere autrice televisiva, attrice, scrittrice e imprenditrice statunitense; Emily Blunt una delle co protagoniste nel film Il Diavolo veste prada che trai 7 e i 14 anni soffriva di balbuzie; Albert Einstein che da piccolo andava malissimo a scuola ed era considerato dai suoi insegnanti mentalmente mediocre. Considerato che ha vinto il premio Nobel per aver scoperto alcune tra le più entusiasmanti teorie della fisica, forse quegli stessi insegnanti dovrebbero vergognarsi di quello che gli avevano detto…

E terminiamo questa lista (che potrebbe continuare ancora a lungo) con Pete & Bas. Sono due pensionati di 70 anni del sud Londra e stanno spopolando sempre di più in Inghilterra. Perché? Questi due simpatici signori sono diventati due eroi dell’hip hop britannico. Nei loro testi parlano si droghe, auto, grime (sono rime hop hop, linee di basso e suoni elettronici futuristici) e usano uno slang di strada.

Pensa che questo duo conta centinaia di migliaia di ascolti su Spotify e milioni di visualizzazioni su YouTube. Scrivono i loro testi e si fanno aiutare per le produzioni dai nipoti, ma il loro talento è apprezzato anche dalle nuove leve della scena drill britannica.

 

E da Pete & Bas passiamo alla nostra rubrica “Una voce per te”. Anche Jim Carrey sa bene cosa significhi superare tutti gli ostacoli con determinazione: alle sue prime esibizioni ricevette solo fischi e il suo tentativo di ingresso al Saturday Night Live fu un fiasco. Ma tenne duro, ottenne la parte di Ace Ventura e sbaragliò tutta la concorrenza dimostrandosi uno dei migliori attori comici, e non solo, in circolazione. Oggi ti propongo un estratto di un suo intervento alla cerimonia di consegna dei diplomi della Maraishi University of Management (2014).

La paura sarà sempre presente nella tua vita, ma puoi decidere tu quanto. Puoi passare tutta la tua vita immaginando fantasmi, preoccupandoti del percorso verso il futuro, ma tutto quello che veramente ci sarà, sarà ciò che sta succedendo qui e ora, e le decisioni che prendi in questo momento, che sono basate sull’amore o sulla paura. Molti di noi scelgono il loro percorso seguendo una paura mascherata dalla praticità. Quello che vogliamo davvero, sembra così fuori portata o così ridicolo che non osiamo mai chiederlo all’universo. Io sono la prova che puoi chiederlo all’universo. Fallo. Puoi fallire nel fare ciò che non ami. Quindi tanto vale correre il rischio di fare ciò che ami.

Quando avevo 28 anni mi sono reso conto una notte a Los Angeles, che lo scopo della mia vita era sempre stato quello di liberare le persone dalle preoccupazioni. E allora mi sono dedicato a quella missione.

Qual è la tua? Come servirai il mondo? Cosa può fare il tuo talento per il mondo? L’effetto che hai sugli altri è sicuramente la valuta più preziosa che ci sia. Perché tutto quello che guadagni nella vita marcirà e andrà in pezzi, e tutto ciò che rimarrà di te, sarà ciò che avevi nel cuore. Ho detto spesso che vorrei che le persone potessero realizzare tutti i loro sogni, la ricchezza, la fama, così che potessero vedere che non è lì che troveranno il loro senso di completezza. La mia anima non è contenta nei limiti fisici del mio corpo. È il mio corpo che è contento dell’illimitatezza della mia anima.

Rilassati e sogna una bella vita. Si tratta solo di far sapere all’Universo cosa vuoi e lavorare duro per ottenerlo, lasciando perdere come avverrà. Il tuo compito non è capire come ti accadrà, ma aprire la porta nella tua testa. E quando quella porta si aprirà nella tua vita reale, semplicemente, attraversala. E non preoccuparti se perdi una chiamata, perché ci saranno sempre porte aperte che si apriranno. E guardando tutto ciò che non ha funzionato ti dirai: “Doveva essere così. Doveva andare in questo modo, perché ci sarà qualcosa di più grande lungo la strada”. Scegli l’amore. E non lasciare mai che la paura si rivolti contro il tuo cuore spensierato.