La meditazione - Ep 8

Un gradissimo benvenuto a tutti voi a quest’ultimo episodio del podcast “Voglio quindi posso”.

Vi ricordate le nostre tre domande? Quelle che vi ho fatto nel sesto episodio, quello sul respiro….

Come promesso ecco le risposte…

Dove sei?       qui

Che ora è?   Adesso

Che cosa sei? Questo momento

Come vi raccontavo, quando le ho sentite per la prima volta, d’istinto, non ho risposto così. Ma poi ci ho riflettuto e adesso sono le tre domande e risposte che mi ripeto mentalmente prima di iniziare qualsiasi azione per me importante, perché mi servono per trovare la centratura e la concentrazione giusta.

In realtà dovrei ripetermele sempre, per tutto, ma sto ancora imparando…

Ma come di consueto, prima di iniziare la nostra chiacchierata e, per l’ultima volta in questa stagione….sigla!

 

Ciao sono Alessandra Eleonori, sono una doppiatrice e speaker e ti do il benvenuto in “Voglio quindi posso”, un podcast dove condividerò con te le esperienze che ho vissuto e le lezioni che ho imparato quando ho deciso che era giunto il momento di cambiare vita, perché spero che ascoltandole tu possa trovare un punto di vista diverso che, forse, non avevi ancora considerato. Perché… la vita… è magia!

 

Per chiudere un po’ il cerchio delle puntate di Voglio quindi posso, il senso di queste 3 domande è quello di rimanere presenti nel qui e nell’ora. Abbiamo iniziato la prima puntata con il monologo del film “ L’attimo fuggente”, dove Robin Williams esortava i suoi allievi a cogliere l’attimo e a rendere la loro vita straordinaria. Ora terminiamo questa stagione con uno dei metodi più potenti per farlo. La meditazione.

Quando parlo di meditazione non intendo delle tecniche esoteriche o al di fuori dalla portata dei comuni mortali, ma un momento di raccoglimento che ci ritagliamo per rimanere in contatto con noi stessi e con quello che stiamo facendo.

Possiamo anche meditare semplicemente camminando per strada o mentre facciamo giardinaggio o mentre cuciniamo. È un essere presenti a sé stessi nel qui e nell’ ora. O per citare Osho,  non è altro che un tornare a casa, un semplice riposarsi un po’, all’interno del proprio essere.

Quante volte se fossimo stati più presenti a noi stessi le cose sarebbero andate diversamente. Un esempio? Guarda ti racconto questo. Qualche mese fa stavo usando un coltello per tagliare il pane. sapete quelli seghettati lunghissimi..e indovina un po’… mi sono tagliata un dito perché pensavo ad altro. Se fossi stata attenta a quello che stavo facendo, probabilmente non mi sarei fatta il dito a fettine….

Per questo vorrei proporvi una meditazione più tradizionale per invitarvi a riconnettervi con voi stessi e voi stesse. Un piccolo momento di tranquillità dove proviamo a rilassarci senza pensare a nulla per qualche minuto.

So già che una delle prime obiezioni sarà: “Non ci riesco. Appena sono in un momento di tranquillità  la mia mente inizia a pensare a mille cose….” È normalissimo. Pensate che le prime volte la mia mente era così rumorosa che non riuscivo a fermare le domande e i pensieri che rimbalzavano da una parte all’altra. Poi piano piano con l’esercizio sono riuscita a metterla a tacere e ad assaporare questi preziosi minuti di calma e relax. Da quando ho iniziato a farlo , le mie giornate sono cambiate..o meglio…io sono cambiata

Ecco allora svuotiamo la mente e ritagliamoci un momento di relax. Ecco, magari non mentre state guidando o mentre state facendo attività che richiedono la vostra massima attenzione. Se vi può essere utile, io faccio questo esercizio tutte le mattine, appena sveglia.

Ah, un’ultima avvertenza…Alla fine delle meditazione, per agevolare la tranquillità e il rilassamento, non interverrò più, in modo che possiate assaporare quei momenti di pace con voi stessi e voi stesse. Quindi non mi resta che ringraziarvi per tutti i momenti trascorsi insieme, per aver ascoltato questo podcast e per avermi scritto. Ho letto tutti i vostri messaggi con un sorriso stampato sul viso da l primo all’ultimo. Grazie, davvero e…ci si rivede in giro….

Mettiti in un posto tranquillo, dove nessuno possa disturbarti, se vuoi siediti in una posizione comoda oppure sdraiati. Ora chiudi gli occhi. Focalizza l’attenzione sul tuo respiro. Se riesci prova a respirare con il diaframma. Senti l’aria che entra nelle narici mentre inspiri. Senti quanto è fresca. È come se volesse purificare il tuo corpo. Ora senti l’aria che esce dal tuo naso quando espiri, e percepisci come riesce a portare fuori tutta la tua agitazione, i pensieri e le preoccupazioni. Ora porta la tua attenzione ai tuoi piedi. In che posizione sono? Quali parti toccano il terreno? Adesso sali verso i polpacci. Cerca di rilassarli. Sali verso le cosce. Rilassale. Prima la sinistra e poi la destra. Continua a respirare dolcemente. Percepisci anche i tuoi glutei. Se sono contratti, rilassali. Ora spostati verso il torace e senti come anche lui beneficia dell’aria che respiri.  Sposta l’attenzione alle tue spalle. Sono contratte? Cerca di rilassarle inspirando dolcemente ed espirando. Rilassa anche il collo. Ora porta la tua attenzione al viso. Gli zigomi sono in tensione? Cerca di rilassare tutti i muscoli del viso. Ora vai mentalmente alle tue braccia. Lascia che rimangano dolcemente distese accanto a te. Rilassa anche le mani. Prima la sinistra e poi la destra.  Adesso prova ad ascoltare i suoni che ti circondano, oltre questa musica e oltre alle mie parole sempre continuando a respirare. Adesso è il momento per pensare a un’intenzione che vorresti che ti accompagnasse durante questa giornata. Pensala intensamente e chiedile di restare con te per tutto il giorno, fino a sera. Ora, quando te le senti, apri gli occhi e lentamente ritorna nel tuo spazio fisico. Prenditi ancora qualche istante per tornare cosciente.

Potrai tornare in questo momento di pace quando vorrai. Ti basterà chiedere gli occhi e riconnetterti con il tuo mondo interiore. 

Buona vita e ricorda sempre che…voglio..quindi posso!